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Penna furiosa
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CITAZIONE (solenebbia @ 4/12/2020, 10:02) Ho trovato dei refusi, maledetti...
Ciao Solenebbia. Grazie dell'apprezzamento. 
I refusi maledetti non mi mollano: per quanto io legga e rilegga un testo, essi si nascondono e poi balzano all'improvviso!
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Simpatico racconto ideale serata per trovare un futuro compagno o compagna esaminando in pochi minuti parecchie note caratteriali, certo che le inventano tutte gli uomini per fare colpo, la protagonista senza volerlo ha trovato la sua scelta.
Un epilogo tranquillo e naturale, brava.
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E' sempre più facile catturare l'attenzione del lettore con il dramma piuttosto che con la commedia. Non so perché ma è così, come se la leggerezza e l'humor non fossero un elemento fondamentale nella nostra vita. Nel suo genere non ho che elogi per questo pezzo in cui la ricerca dell'anima gemella avviene in un contesto molto particolare di cui (forse sarà l'età), non conoscevo l'esistenza. Insomma... sono rimasto al gioco della bottiglia sulle spiagge versiliane della fine anni '60.
Un'amara constatazione di genere: la figura dell'uomo ne esce a pezzi, come troppo spesso accade oggi e purtroppo non ho sufficienti argomenti a difesa.
Ho apprezzato la giusta dose di ironia che pervade tutto il racconto e che per me è un punto in più.
L'unico difetto "serio" che ho riscontrato, da fiorentino, è quel "lungo Arno" che non si può proprio vedere: si chiama e si scrive "lungarno" 
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Penna d'oca
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Parto dal fondo , da quell'Excipit in terza persona che mal si adatta al racconto semplicemente perché mi sono scontrato con lo stesso problema: avevo scritto tutto il racconto in prima persona ma quando mi sono reso conto dell'Excipit l'ho cambiato tutto pur se così facendo ha perso parecchie delle sue peculiarità.
Ciò premesso, il racconto è assai carino e ben scritto a parte qualche refuso grammaticale che ti evidenzio sotto.
La parte migliore, secondo me, è quella relativa ai tre uomini che si siedono di fronte alla protagonista: in poche righe li hai inchiodati alla loro assurdità e la cosa vera è che molto probabilmente un uomo (e, viceversa, una donna) che cerca l'anima gemella a uno speed date probabilmente deve essere proprio come i tre che tu hai tratteggiato.
Che bello, infine, il passaggio in tre righe da "guarda che non sono omosessuale" a quel "Sì" deciso!
CITAZIONE ieri ci ho iscritto
io avrei messo "iscritte"
CITAZIONE Sulla soglia, due buttafuori spuntato i nostri nomi da una lista, ci porgono un paio
io l'avrei scritta così: Sulla soglia due buttafuori, spuntati i nostri nomi da una lista, ci porgono..."
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ciao Stefia,
commento il racconto utilizzando un mio schema. Eccolo:
_Scrittura: stile piacevole, immediato, quotidiano. Rende bene l'idea che stiamo "vivendo" un episodio particolare di una persona normale, che vive la nostra quotidianità. L'utilizzo del tempo presente ci affianca alla protagonista: nessuno -nè il lettore, nè la protagonista- sa come andrà a finire.
_Contenuto: idea simpatica (e riuscita) di "parodiare" un famoso romanzo con un speed date che più speed non si può. La galleria dei "pretendenti" è veramente godibile: con pochi tratti -parole o atteggiamenti- sai disegnare una galleria di cialtroni, di egoisti, di fissati, che più fuori non si può. La mia personale convinzione è che questa galleria racconti profili veritieri di persone (purtroppo...).
Mi soffermo sul personaggio di Anna: trovo ben tratteggiata il classico comprimario, che riesce a dare il via alla storia coinvolgendo il protagonista, e poi ci introduce nell'epilogo:
CITAZIONE - Allora, com’è andata? Hai segnato qualche ‘Sì’? – Chiede Anna prendendomi sottobraccio
La sezione finale mi appare meno forte o comunque perde quella ironia che aveva attraversato il racconto: probabilmente la necessità di chiudere usando degli excipit vincolati ha determinato uno scarto.
_Bicipit: Incipit ben introduce la "parodia" della ricerca dello scapolo d'oro. Excipit mi appare meno allineato -aldilà della terza persona- al tono ironico che pervade il racconto. Complessivamente bene.
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Ciao Stefia,
gran bella lettura la tua. Semplice, è vero, ma ha ritmo e fila via veloce senza intoppi. La definirei una lettura proprio gustosa.
Quando Antonella si siede al tavolo di Clara si intuisce come andrà a finire, ma questo non toglie comunque nulla alla storia.
Voglio sottolineare questo passaggio che mi è piaciuto particolarmente:Non serve che tu ci creda: l’aura esiste a prescindere. Non è che se tu non credi alla forza di gravità, per questo te ne andrai in giro svolazzando a mezz’aria come un palloncino.
A fine lettura mi sorge una sola domanda: Come cavolo ha fatto Clara a resistere a Gianni? Si organizzano addirittura dei charter da fuori per permettere alle sue spasimanti di andarlo a conoscere. Va bè, me ne farò una ragione 
Racconto piaciuto, che rientra nella mia lista di finalisti. E qui cominciano i problemi, perché sono una decina.
Era un pò che non partecipavi più e mi ha fatto piacere rileggerti.
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Penna d'oca
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Storia briosa e divertente, l'incipit ok l'Ex meno, non ci sta per me.
Dialoghi da speed date perfetti immagini che ti si fissano subito in testa dei vari protagonisti estemporanei, il finale mi piace. Altra cosa, si legge bene che a scrivere questa storia è una donna, lo dico simpaticamente per via della scelta descrittiva di alcune cose e personaggi, nonché dei pensieri della protagonista ovviamente. Una decisa contestazione del genere maschile (quello becero) che condivido anche se, come tutte le cose di questo tipo, sempre stereotipato, della serie; "Gli uomini sono tutti str... e le donne put...!" ovviamente estremizzando il concetto, che tu invece hai raccontato con ironia in una lettura facile e divertente, mi è piaciuto molto!
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Un racconto veloce e molto ironico con una chiusura telegrafata ma va bene così. Segnalo il settimo excipit identico. Mi fa pensare alla fatica di chi ha cercato tutti gli altri excipit se questo è diventato quello più usato. Scusami Stefia se sono uscito dal commento a te dedicato. Il tuo racconto mi è piaciuto moltissimo e quando hai parlato della speed date con quel tavolo con tutti i concorrenti mi son chiesto come avresti fatto a farli passare tutti. Te la sei cavata alla grande. Comunque sia: quando torni a Firenze chiamami! Porta pure chi vuoi. Un abbraccio. 
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Racconto ben scritto e piacevole da leggere perché leggero e divertente.
La storia è molto moderna, visto che si basa sul racconto di una serata passata in un speed date.
Ottima la scelta di basare gli incontri con i vari casi umani esclusivamente sul dialogo "botta e risposta" dei personaggi coinvolti. Questo dà ritmo alla vicenda, che, se venisse narrata, perderebbe di colore.
Non mi aspettavo, così come la protagonista, di leggere che si sarebbe poi seduta Anto, una donna. Anche il finale mi ha spiazzato: mi aspettavo che avrebbe scelto uno dei casi umani, ma non la donna.
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Un bel racconto, senza smancerie né esaltazioni ribellistiche, piacevole da leggere, spontaneo.
Non faccio caso ai refusi, se sono ragionevolmente pochi, come nel tuo caso.
L'inizo è un po' lento, si sente che il motore è ancora freddo e deve girare in folle per un po' prima di ingranare. Poi si dipana con naturalezza. Credibili sia l'ambiente descritto, sia i tipi incontrati. Una sorpresa scoprire la 'deviante', un personaggio accattivante, aperto, ma non esibizionista. E anche la reazione inizialmente scettica, ma comunque cordiale, della narratrice mi è sembrata naturale.
Mi ha fatto piacere che, tra tutti i maschi incontrati Giuseppe era passabile, così, per simpatia di nome (indovinate come mi chiamo?).
Quindi tono giusto, pulizia di linguaggio, le cose che succedono succedono nel momento e nel modo giusto.
Circa il finale in terza persona: effettivamente non valeva la pena di cambiare tutto per narrare in terza. Sarebbe utile un accorgimento per far dire ad Anto la battuta di excipit.
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Penna d'oca
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Un racconto fresco e piuttosto divertente, io sarei morta con il buon Gianni non monoclonale e con Marco il cinefilo.
Anch'io immaginavo che con Antonella le cose sarebbero andate diversamente, ma mi è piaciuto vedere che avevo ragione e ancora di più mi è piaciuto il messaggio che la storia fa passare. Peccato per l'Ex in terza persona, il senso ci sta benissimo.
Complimenti!
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beh, il racconto è simpatico e scorrevole e, purtroppo, quello che hai descritto è uno splendido esempio della categoria "maschio" attuale.
non che prima fsse molto diversa, ma è in peggioramento costante da almeno 60 anni.
buone le descrizioni e chiare le espressioni utilizzate.
incipit perfetto, excipit forse un oco forzato ma ci sta benone.
purtroppo ci sono parecchi refusi ed errori di battitura.
mancano spazi e ci sono dei punti dove nn servono.
ovvio che sono errori dovuti alla fretta, ma una revisione sistema tutto.
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Bene Ste, intanto sottolineo la gioia di leggerti dopo tanto tempo.
Pezzo brioso, spiritoso e ben condotto.
Il campionario umano maschile che ci proponi è la dura e crudele realtà, e fa sorridere molto nel tuo pezzo ma spinge anche alla riflessione.
I personaggi sono umani e ironici al punto giusto, ben caratterizzati; ben condotto lo Speed date (onestamente non ho mai partecipato a una cosa del genere, un tempo ero davvero troppo timida per una cosa così e invece adesso se dovessi rimanere single sarei troppo stronza per una cosa del genere - non sono per le vie di mezzo, ecco).
Ti dirò, non mi sarebbe dispiaciuto che tu mi presentassi ancora un paio di uomini, non per forza catastrofici ma anche solo mediamente mediocri  giusto per farmi due risate.
La svolta ha il suo perché, forse lo spiegoncino finale lo avrei saltato e lo avrei fatto arrivare al lettore diversamente, ma sottolineo forse perché va benissimo anche così com'è.
Scrivere con ironia lo trovo molto complicato, una grande impresa, ma tu ci sei riuscita alla grande in questo pezzo.
Brava.
Ele
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Posso dire che mi è parso un po' di parte? Le donne intelligenti e "normali" e gli uomini tutti stupidi e "strani".
Non ho mai fatto un'esperienza del genere, ma temo che al posto di tipi strani ci sarebbe una marea di persone troppo normali.
Comunque anche se a nessuno il finale sarà parso imprevisto, il racconto mi è piaciuto.
Fresco, spiritoso, piacevole. Un voto alto.
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CITAZIONE (gipoviani @ 13/12/2020, 19:13) Posso dire che mi è parso un po' di parte? Le donne intelligenti e "normali" e gli uomini tutti stupidi e "strani".
Non ho mai fatto un'esperienza del genere, ma temo che al posto di tipi strani ci sarebbe una marea di persone troppo normali.
Comunque anche se a nessuno il finale sarà parso imprevisto, il racconto mi è piaciuto.
Fresco, spiritoso, piacevole. Un voto alto.
Ciao ovviamente il racconto è in soggettiva di una donna per cui i tipi strani non potevano che essere uomini, ma sono sicura che se il racconto.fosse stato in soggettiva maschile, ci sarebbero state altrettante "tipe strane"
Considera inoltre che su 19 partecipanti ho mostrato solo tre "casi umani" il.che vuol dire che la penso come te: la maggior parte sono persone normalissime 
Grazie per l'apprezzamento.
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