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Quanto costa?
"Ammira la codardia dal tuo trono
Non resteranno che rimpianti
Sogni assuefatti intrisi dal veleno
Serate alcoliche tra canti e pianti
Troppo incasinato a fare i conti
Con una realtà che si sfoca piano
Maledetti momenti, noi interdetti
Ogni ribellione è un gesto vano
Penetri come un vento gelido
Ma neanche basta a provare un brivido
innocuo è ieri di fronte al futuro
Placato da un sorriso perfido
Che appare lurido quanto basta
Per non pensare che alla sopravvivenza
Nell’evenienza, quanto costa?
Non voler più soccombere nei tuoi abissi
Conta voler cospargere il mondo di diamanti
Se è scaduto il tempo ormai?
Alla follia anteponiamo la prassi
I tuoi poteri, son miei tormenti… "
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- Gli irriducibili
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Ciao Arewer
ho letto più di una volta la tua poesia e devo dire che non l’ho capita più di tanto.
Ho notato la ricerca della parola assonante, a voler trovare una musicalità che però non mi arriva.
Ci sono frasi contorte in cui si “inciampa” e la lettura non risulta fluida
Tipo questa:
CITAZIONE Ma neanche basta a provare un brivido
Oppure questa
CITAZIONE Maledetti momenti, noi interdetti
C’è anche una ricerca della frase “a effetto”
CITAZIONE Sogni assuefatti intrisi dal veleno
che non mi trasmette emotivamente, ma solo esteticamente
Dalla foto che hai postato a corredo dei versi, immagino tu ti riferisca a una donna alla quale hai donato tutto, forse una troppo attaccata ai beni materiali (sto improvvisando) e dalla quale, nonostante tutto, non riesci a distaccarti pur desiderandolo.
A rileggerti.
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Ti ringrazio per l'attenta lettura,devo sicuramente migliorare dal punto di vista metrico.
Comunque si rferisce alla domanda sul costo che può avere chiudere definitivamente con certe storie e situazione, alcune delle quali mai realizzate.
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ciao Arewer,
anche io ho letto e riletto la tua poesia. Alcune personali riflessioni.
Non ho colto tutti i passaggi/immagini, ma la poesia -ritengo- non deve essere chiarissima, però deve aiutare il lettore
con il suo suono a entrare dentro. E qui qualche volta mi perdo, non lo sento.
Può essere la metrica, possono essere le consonanze/assonanze, possono essere le rime...
Qui ci sono le rime nei versi pari, ma se la matrica non è perfetta, si corre il rischio di non sentirle.
Diventano allora delle assonanze/consonanze, che generalmente sono nel verso.
Ti cito due esempi delle tue: futuro-lurido, sopravvivenza-evenienza. La prima è notevole, mi pare si perda
un po' nella distanza e per la costruzione dei versi; la seconda -anche per la lunghezza delle parole coinvolte- appare troppo vicina,
diventando quasi cacofonica.
CITAZIONE innocuo è ieri di fronte al futuro
Placato da un sorriso perfido
Che appare lurido quanto basta
Per non pensare che alla sopravvivenza
Nell’evenienza, quanto costa?
Ti segnalo la possibilità di inserire immagini (e lo hai fatto) e anche poter indicare il formato (grande, piccolo ecc) con cui deve comparire nel post.
L'ho imparato recentemente anche io 
Buona giornata 🌞
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Penna d'oca
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Ciao, ho letto e ho iniziato a capire dopo un po'.di riletture, io penso che funzionerebbe (mio parere) meglio se facessi tutte terzine anche senza per forza trovare la rima diciamo, potresti provare e vite come ti viene fuori perché sicuramente qualcosa dovresti aggiustare.
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4 replies since 22/12/2020, 13:10 62 views
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