Scrittori per sempre

Votes taken by NovelleVespriane

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    Nome e cognome.
    In pm ho specificato il nome per esteso (nel caso non fosse reperibile dal forum)
  2. .
    Sono davvero contento di leggere ai primi posti alcuni dei racconti che ho preferito!

    (Agnese era la mia 6 scelta, sapere che ha vinto mi fa sentire meno in colpa per averla esclusa dal mio podio).

    Ringrazio anche tutti coloro che mi hanno apprezzato permettendomi di arrivare più su di quanto mi sarei aspettato.

    Siete un bel forum e mi fa tanto piacere farne parte.
  3. .
    Grazie Mille! Sono contentissimo che ti sia piaciuto così tanto questo racconto!
  4. .
    Che dire adesso che le votazioni sono finite e tutti aspettiamo il risultato?

    Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e commentato questo mio scritto!
    Mi sono davvero divertito a mettermi in gioco e già non vedo l'ora di farlo nuovamente.
    Che vinca il migliore!
  5. .
    Che bel modo di iniziare le vacanze!
    Per molti scritti ho già un idea chiara di come votare!
    Mi sa che qualcuno mi toccherà rileggerlo, o almeno consultare per bene i commenti recenti.

    Buon voto e buone feste a tutti!
  6. .
    Grazie per la precisazione è un modo di dire che ho gradidto davvero tanto.
    "Bronza Coverta"

    Dalle mie parti l'equivalente è dire che è "Un Acqua Cheta", cioè uno specchio d'acqua calmo in superfice,ma tumultuosa nel profondo

    :)
  7. .
    Achillu, accetto le tue critiche, ma lascia che ti risponda
    CITAZIONE
    per cui la "pestilenza" che nomini ho pensato che non fosse il Covid-19 ma qualcosa di altri tempi. Poi però si scopre che Anthon era “procuratore legale per una società che trattava immobili” che mi sembra un mestiere moderno, così come moderno mi sembra “l’astuccio delle radici di liquirizia”.

    Il racconto è ambientato nel passato (la pestilenza non è il Covid) , in epoca pre-vittoriana.
    Quanto al “procuratore legale per una società che trattava immobili”, è lo stesso lavoro di Jonathan Harker (Dracula di B.Stoker), non è un lavoro così moderno dopo tutto.
    Ho usato il trmine "astuccio di liquirizie" per indicare una confezione oggi in disuso (compriamo bustine o pacchetti di liquirizie, non astucci)
    Speravo che questi termini aiutassero ad intuire il setting temporale, ma evidentemente non ha funzionato.

    CITAZIONE
    Nella prima parte ci sono troppe considerazioni che rendono il narratore inaffidabile: “Un’anima troppo presto lasciata sola” non è vero che è stata lasciata sola; “Gli occhi di lei rotolarono ingenui” non è vero che erano ingenui.

    Non condivido del tutto questa visione del narratore. In queste frasi non descrive Isolde com'è, ma come appare. Sarebbe stato un "inganno" se gli avessi fatto descrivere il suo modo di pensare come se lei realmente si ritenesse "ignenua" o "lasciata troppo presto sola".
    In ogni caso, accetto la tua critica e ne terrò conto per i lavori futuri.

    CITAZIONE
    Risolte queste cose, devo dire che il racconto tutto sommato mi piace. Ho scoperto un genere che conoscevo molto poco. Scusami se mi sono soffermato sui difetti. Tra parentesi, se non ricordo male, l'hai scritto in una settimana quindi direi che il risultato è più che sufficiente per il tempo che avevi a disposizione.

    Non devi mica scusarti! Se mi esprimi il tuo parete e mi aiuti a migliorare, non può che farmi piacere.
    Alla prossima!
  8. .
    Ciao, grazie per il tuo commento e sopratutto per le critiche! Mi fa sempre piacere avere un'occasione per migliorare.
    Cercherò di chiarire qual'è stato il mio ragionamento dietro la scelta di alcuni termini o costruzioni verbali.

    CITAZIONE
    "Poi nella cupola del parasole con cui la riparava dalla pioggia." Ombrello?

    Si, avrei potuto usare ombrello invece di parasole, ma non avrei avuto l'effetto che cercavo. Le due parole evocano in me due immagini completamente diverse: se leggo "ombrello", mi viene in mente subito uno moderno. Se leggo "parasole" ne immagino uno d'epoca, magari merlettato e ricamato.
    Per questo ho scelto di utilizzare un termine più antico.
    Inoltre, credo fosse in quel modo che i protagonisti lo avrebbero chiamato.
    Sono convinto che sia la scelta dei vocboli del narratore ad inquadrare il setting storico di una vicenda.

    CITAZIONE
    "Ma lei non c’era. Poi Poche gocce dalla vecchia fiala e la ragazza si sarebbe svegliata a mattino inoltrato, quando lui sarebbe stato ben lontano." C'era o non c'era nella stanza?.

    Si, la ragazza non c'è. Lui è solo e riflette su cosa fare poi, per questo pensa alla fiala e alle gocce che potrebbe darle a breve (ma che come sai non le darà). Tutto rimane ipotetico. Se non ho capito bene cosa intendevi, ribatti pure. Per me è importante migliorare i passaggi meno chiari.

    Edited by NovelleVesperiane - 8/12/2020, 13:50
  9. .
    mangal, mi dispiace che l'excipit non ti convinca, a me invece era proprio quello che aveva spronato a scrivere questa storia, molto più dell'incipit.
    Forse non ho reso bene cos'era che doveva andare diversamente ed invece è andato così... Ne prendo atto.

    Quanto alle d eufoniche, ho capito che oggi non si usa più il costrutto con "ed" seguito da vocale generica, ma solo dalla stessa vocale. Mi adeguerò anche io.

    Grazie per il commento, sono contento che la storia ti sia piaciuta.

    Dafne c'è poco che posso dire, a parte che mi dispiace di averti annoiata.
    Quanto all'originalità, ho utilizzato degli elementi piuttosto classici: sarebbe pretenzioso prvoare a difenderne un'originalità che in partenza non c'è.
    Evidentemente, neanche il resto dei temi trattati ha destato il tuo interesse.

    Probabilmente, abbiamo gusti poco compatibili. Grazie comunque per aver espresso il tuo parere.

    Edited by NovelleVesperiane - 8/12/2020, 14:11
  10. .
    Grazie per la risposta. Attendere la fine della competizione.
  11. .
    Almeno sul web possiamo abbraciarci tommasino2, apprezzo molto che ti sia piaciuto il racconto.
    Se desideri di muovermi delle critiche fallo, non me la prendo mica :)
    ...ma cerco sempre di rispondere per correttezza.

    Capisco il tuo scherzo, ma mi dai l'occasione per fare una riflessione.
    In fondo, tutti i colpi di scena si somigliano e con un po' di meta-pensiero si possono intuire. Sopratutto quando i personaggi (e quindi le possibilità) sono pochi. Per questo, ti dico, avresti ragione nel dire che "il colpo di scena somiglia ad altri".

    Credo che sopratutto in un racconto breve il colpo di scena si basi più sull'efficacia della sospensione dell'incredulità indotta che sull'originalità (questa sconosciuta).

    Scherzi a parte, ho gradito molto il tuo commento

    Edited by NovelleVesperiane - 8/12/2020, 14:06
  12. .
    Immersivo. I colori, gli spazi, i vestiti e i suoni del posto sono ben descritti e ci trasportano subito nella regione dove é ambientato il racconto.

    Ho adorato la sequenza onirica del nonno. Buona anche la scelta del linguaggio: fruibile da tutti ma accattivante.

    Una prova ben eseguita. Complimenti.
  13. .
    Ti dirò, i discorsi dell'uomo mi hanno inquietato da subito. Sapevo che era un farabutto. Quindi, lo hai reso bene questo personaggio: inquietante al punto giusto.
    Il finale è davvero simpatico, anche se non ho ben capito come la polizia sia arrivata a lui. Bella la scena nella volante!
  14. .
    Strana lettura, un racconto che si smarrisce lungo la strada. All'inizio mi era piaciuto molto. Chiaro, intelligente, rifelssivo. Poi, qualcosa non va. Mi sono ritrovato confuso. Sono arrivato alla fine, ma non ho capito bene in compagnia di chi.

    A mio avviso una revisione non farebbe male. Ci sono alcuni typo ed è chiaro che alcuni ripensamenti non sono stati ben amalgamati.
    La storia e le idee, però, ci sono e sembrano buone.

    Edited by NovelleVesperiane - 3/12/2020, 09:16
  15. .
    Allora, ci sono delle cose da rimettere a posto in dialoghi e punteggiatura, ma trascurabili.
    Il racconto è scritto bene e tiene il ritmo (mesto) che giustamente deve avere. Un brutto Natale annunciato da parecchio tempo per questa povera bimba che solo alla fine trova un po' di vero calore. La delusione e la rassegnazione della protagonista sono rese benissimo, un po' meno clada sembra la sua timida gioia finale.
    Nel complesso la magia riesce.

    solo per una cosa devo davvero sgridarti: MI HAI SPOILERATO ANNA KARENINA!
    (scherzo, colpa mia che non l'ho letto ancora...)

    Edited by NovelleVesperiane - 4/12/2020, 13:15
22 replies since 15/11/2020
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