Scrittori per sempre

Votes taken by Gianfranco39

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    Riempie la notte
    l’allegro sfavillare
    delle lucciole
  2. .
    Grazie Mangal per la risposta.
    Spero proprio di poter continuare, su questo o su un altro forum, a confrontarmi con quelli che considero ormai amici.
    Gianfranco39
  3. .
    Essendo relativamente nuovo non conosco le motivazioni e i retroscena che sembrano indurre i responsabili del forum a decretarne la fine.
    L’unica cosa che mi sento di dire è che, se ciò dovesse veramente accadere, sarebbe una perdita dolorosa per quelli che, come il sottoscritto, amano scrivere e confrontarsi con altri appassionati di scrittura, con l’unica finalità di migliorarsi reciprocamente.
  4. .
    Quando rispondi a NovelleVesperiane:
    Si, la ragazza non c'è. Lui è solo e riflette su cosa fare poi, per questo pensa alla fiala e alle gocce che potrebbe dargli (darle) a breve (ma che come sai non gli (le) darà)
  5. .
    Raccontino semplice che pone in evidenze gli affetti famigliari. Bello il rapporto tra nonno e nipote e la dedizione di quest’ultimo. Anche la scelta della stessa professione fa pensare a un passaggio di testimone. Molte le incongruenze e i refusi. Segnalo, tra i refusi: Aveva le chiavi della casa, quindi poteva entrare e uscire senza che fosse bisogno che il nonno andasse ad aprirgli = Aveva le chiavi di casa, quindi poteva entrare e uscire senza che ci fosse bisogno che il nonno andasse ad aprirgli – Il venticello accarezzò il viso di nonno Gustave e l’aria fresca, dopo la pioggia di quella mattina, gli donava una piacevole sensazione…; due alternative: il venticello accarezzò… gli donò… oppure: il venticello accarezzava… gli donava… e, tra le incongruenze: il maniero che diventa una capanna, forse per poter dare un senso all’excipit; il nonno che fa fatica a camminare, ma poi va a passeggio per il parco, anche se accompagnato dal nipote. La comparsa di Mariele fa pensare al tentativo, poi abortito, di dare un diverso sviluppo al racconto. Fossi in te ci rimetterei mano, perché l’idea è buona.
  6. .
    Il racconto mi è risultato di difficile lettura, ma così dev’essere, per rendere il pensiero della narrante, Lucia. Una storia veramente triste, ma purtroppo verosimile, che fa stare male. Si percepisce pienamente il disagio in cui versa Lucia, ormai schiva della droga e della bulimia. Ben narrato l’episodio dello scippo ai danni dell’anziana, con tutta la tecnica preparatoria. Ben tracciata anche la figura di Tiziana, la mamma di Massimo, con la sua vacuità. Nel complesso un buon lavoro. Qualcuno ha trovato insolito il color viola vomito: evidentemente non gli è mai capitato di vedere, per strada, il vomito di qualche ubriaco di barbera o simile.
  7. .
    Racconto originale in cui il cacciatore viene cacciato, e ben gli sta! Mi è piaciuto l’uso del linguaggio arcaico, che bene si sposa col racconto ‘gotico’. Come qualcuno ha già fatto notare, ci sono delle incongruenze e dei refusi, dovuti certamente alla fretta ma, riprendendo in mano il racconto, potrai perfezionarlo e renderlo un piccolo gioiello. Bravo.
  8. .
    Fino a ‘lui rappresentò ai miei occhi la promessa di una vita migliore’ il racconto, a parte qualche errore già segnalato da altri, si segue bene. Da quel punto in avanti, a partire dai dialoghi, ho avuto serie difficoltà a seguire il racconto. Sembra che tu stia raccontando qualcos’altro. La chiusa, come ti hanno fatto notare, se non ironica, non vedo come possa legarsi all’excipit. L’idea è buona, prova a riprendere in mano il racconto, sono certo che ne saprai fare qualcosa di buono, la materia c’è.
  9. .
    Bella l’idea di ambientare il racconto in Africa. Descrivi bene luoghi e costumi, che conosco molto bene grazie ai diari, corredati da fotografie, che un caro amico mi inviò durante i mesi che trascorse presso una missione in Congo. Purtroppo, il racconto soffre della fretta con cui lo devi aver scritto. A mio avviso, ad esempio, il racconto del nonno avrebbe meritato un commento più approfondito e così altri punti, che mi sembrano accennati e poi lasciati in sospeso. Quando, dopo che l’avrai ripreso in mano e l’avrai sviluppato e ripulito, sarò felicissimo di leggerlo, perché ritengo che abbia un alto potenziale. Brava comunque.
  10. .
    Grazie _kiriku_, mi hai reso il favore; non conoscevo il termine acèrvo, ora sono un po' meno ignorante
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    Racconto a tinte forti e, purtroppo, molto attuale. Ben presentate la succube Adelaide di prima dell’episodio centrale e l’Adelaide missionaria del dopo episodio. Ho trovato invece poco verosimile che l’uomo, che la sta massacrando a calci, una volta impugnato il coltello, anziché affondarglielo subito nel ventre, si impappini e finisca per farselo togliere di mano in maniera un po’ rocambolesca. Anche la degenza di alcuni mesi in ospedale è inverosimile, a meno che l’ospedale sia un ospedale psichiatrico, il che ci può stare.
  12. .
    Già inviato.
    Attendo di leggere gli altri
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    Grazie Mangal. Hai ragione, chissà come è finito nei racconti brevi.
    Però l'errata collocazione ha fatto sì che _kiriku_ lo leggesse...
  14. .
    Grazie _kiriku_, la tua sensibilità ha saputo valorizzare oltre ogni merito il mio haiku. Nuovamente grazie.
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    Curioso, ma stimolante.
    Mi piacerebbe provarci
24 replies since 24/1/2019
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