Scrittori per sempre

Votes taken by Arianna 2016

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    Anche per me nome e cognome.
    Grazie.
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    [QUOTE=_kiriku_,25/12/2020, 19:45 ?t=78147665&st=0#entry646255380]
    CITAZIONE
    Riguardo al pubblicare, non ancora. Ho un fantasy in seconda lettura presso alcuni editori (tengo le dita incrociate) e ho di recente firmato un contratto di pubblicazione per una storia illustrata per ragazzi.
    Da contratto, la pubblicazione dovrebbe avvenire nei primi 3 mesi del 2021.

    Non ancora, ma ormai ci sei, allora.
    Congratulazioni!
    Se il forum ci sarà ancora, aggiornaci appena pubblichi (c'è una sezione apposita), mi raccomando.
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    Accidenti, primo posto! Mi avete fatto un bel regalo di Natale. Grazie! :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
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    CITAZIONE (Achillu @ 24/12/2020, 22:01) 
    Un secondo posto "pesante" considerato chi me lo da: una delle autrici sul podio. Ti ringrazio infinitamente.

    Meritatissimo, Achille, e ti dirò che sono stata incerta se metterti al primo posto. Se posso darti un consiglio, a parte qualche minuzia, tipo l'aggancio con l'incipit di cui ti ho detto, non ti fare convincere dalla tua editor ad aggiungere, cambiare molto, nel racconto. Mi ricordo un altro racconto che avevi scritto per un Ink, non ricordo quale, che poi dopo fu inserito in un'antologia (non mi ricordo il titolo, era quella sull'amore tra ragazze), dopo essere passato dalle mani dell'editor dell'antologia. Tienitelo per te e non dirglielo, che si offenderebbe, ma secondo il mio personalissimo e opinabile parere, il racconto originale era molto meglio di quello che alla fine era saltato fuori. Siamo in un'epoca che ama le "sbrodolature": il tuo racconto aveva perso forza e incisività. Sì, certo, mi ricordo che c'era qualche aggiustamento (forse anche formale) da fare, ma ricordo anche di avere pensato, leggendo la versione in antologia, che il tuo originale fosse migliore.
    Magari ricordo male e ho letto male la seconda versione, ma la mia percezione era stata questa.
    Poi, certo, naturalmente, non ti dico di non accettare revisioni: se ti pubblicano qualcosa e la condizione è accettare i cambiamenti, è chiaro che ti devi anche un po' fidare di chi te li fa, altrimenti ci si fa la figura del difficile e pretenzioso, però tieni gli occhi aperti: non tutto quello che gli altri dicono è oro colato.

    CITAZIONE (Dafne @ 24/12/2020, 23:30) 
    Grazie Arianna,felice davvero del tuo gradimento. :)

    Dafne, la tua scrittura, in questo pezzo, aveva un che di professionale. Potresti buttarti su un tipo di letteratura tipo Galiano, ma meno depressiva (almeno per come è in quel poco che ho letto di lui) e con una felice vena ironica, che ai ragazzi è necessaria.

    CITAZIONE (NovelleVesperiane @ 25/12/2020, 10:05) 
    Grazie per avermi considerato

    Ho apprezzato la linea ironica su cui ti sei mosso.

    CITAZIONE (_kiriku_ @ 25/12/2020, 10:20) 
    Grazie mille, Arianna. Essere entrata nella tua top 5 è per me un onore. Sei stata più precisa di qualsiasi editor, nell'analisi del racconto :)

    Così metto insieme un lavoro per integrare la magra pensione che mi aspetta in vecchiaia ;)

    Bel racconto, molto ben scritto: anche tu, in modo professionale. Mi viene il sospetto che tu abbia già pubblicato qualcosa.

    La parte che mi è piaciuta meno è stato il racconto delle tre fidanzate, ma il resto della storia è bello e commovente.
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    Ma dai, terza? Sorpresona di Natale!

    Congratulazioni e complimenti, resdei! Davvero un bel racconto!

    Felice di essere sul podio con te e con Caipiroska!

    Comunque, io ho dovuto scegliere tra 14, per decidere la mia cinquina. Davvero un ottimo livello generale, questo Flash.
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    Molto bella, Mangal!

    Auguri!
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    Siamo arrivati alla fine del contest. Mi aspettavo tanta perplessità nei commenti (che c'è stata ed era naturale, dato il racconto), non mi aspettavo invece che in tanti si facessero prendere, sia dalla scrittura, che temevo fosse troppo caotica, sia dal contenuto della narrazione, tanto da offrirmi analisi, interpretazioni, letture, approfondimenti che sì, è vero, erano impliciti, ma non mi sono sembrati così chiari come quando li ho letti nelle vostre parole.
    Grazie per questo, per gli apprezzamenti, per le esternazioni di sconcerto: questi quattro anni di contest sono stati palestra di confronto e di senso della realtà.

    Mi ha stupito che Molli non mi avrebbe associato a questo tipo di racconto: in effetti l'immagine che diamo di noi in un determinato contesto è sempre parziale. Il commento, credo di mia cognata, è stato: be', sì, ci sono poi sempre tutte le tue tematiche. Addirittura, mentre lo scrivevo, continuavo a pensare che stavo riproponendo roba trita e ritrita, di cui parlo sempre. Insomma, la mia percezione era quella di ripetermi. Invece, vedi mo', non era così. Addirittura è suonato particolare il modo di scrivere.

    Molli, adesso posto un vecchissimo racconto, uno dei primi che ho scritto, il primo in cui ho parlato del viaggio tra i mondi, le diverse dimensioni, possibile non a tutti.

    Mangal ha detto che il forum probabilmente non chiuderà ma semplicemente si trasferirà su un'altra piattaforma. Attendo gli eventi. Ormai quest'anno mi ha insegnato che nulla è certo, tutto cambia continuamente, e non posso fare altro che seguire quello che accade.
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    Sai com'è, Achille: le crepe nascono dalle ferite, e nelle ferite germoglia qualcosa... ;) Come diceva De Andrè? Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori... Credo che il concetto sia più o meno quello. Hai attinto dal tuo dolore, da cui hai tratto l'energia vera e potente che nasce dal profondo dell'inconscio, capace di prendere senza bisogno di grandi artifici. Hai trovato il modo di raccontare così il dolore di altri. L'apparente indifferenza che in realtà è sofferenza deformata, che non trova altro modo per esprimersi che la violenza.
    Mentre leggevo il tuo racconto, me li vedevo lì, non i tuoi protagonisti, ma i miei, i ragazzi più problematici che mi sono passati fra le mani, quelli che non riesci a raggiungere, perché il casino in cui vivono richiederebbe l'intervento di una specie di task force di adulti, assolutamente inattuabile nella vita reale.
    Le tue parole hanno dato voce al modo in cui io immagino la loro vita, al di fuori delle poche ore di scuola.
    In sintesi, toccare tua verità personale ti ha fatto raggiungere la verità di altri.
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    Certo, mangal.
    Ormai sono qui da alcuni anni, e di utenti a cui a volte prende un po' male ne ho visti alcuni, e ho sempre visto che voi, come amministratori, siete sempre andati con i piedi di piombo e con molta gradualità, nel cercare di rimettere le cose a posto, proprio per salvare il salvabile (perfino nell'ultimo eclatante caso dell'autunno).
    Ho anche visto che chi era veramente interessato a rimanere e a rimboccarsi le maniche lo ha fatto.
    Avendo visto tutto questo, e dato che ho il dubbio che magari l'autrice ogni tanto passi a guardare i commenti al suo racconto, vorrei anche che si rendesse conto che tutti stiamo ancora impiegando il nostro tempo per commentarla, anche se è già fuori gara, quindi teoricamente ci potremmo astenere, e che constatasse quello che è un po' il clima di lavoro che qui nel forum di solito c'è: persone disposte a mettersi in gioco, ad accettare le parole degli altri e a dare le proprie in maniera costruttiva.
    Io non frequento altri forum, ma, da quanto ho capito, ci sono nel web posti molto "pesanti" e persone molto aggressive. Se qualcuno ha avuto solo esperienza di quelli, magari le ci vuole un po' per capire che qui le cose vanno in modo diverso, per cui "importa" qui modi di fare che vengono da altri posti, dove magari si è dovuta difendere.
    Invece, in scrittoripersempre, almeno in questi quattro anni (e a parte alcune piccole eccezioni), le "critiche" hanno sempre un fine costruttivo e gli interventi degli amministratori sono volti a fare andare bene le cose e a spingere verso il miglioramento, nel caso ciò sia necessario, non a demolire qualcosa o qualcuno.
  10. .
    Un racconto scritto da Caipiroska che si intitola “E vissero per sempre felici e contenti” mi fa venire in mente subito un ossimoro, per cui ho iniziato a leggere con un certo senso di attesa.
    L’idea è incredibile, bellissima e – mi sembra – davvero originale.
    La realizzazione non mi prende del tutto, per un annoso problema di enfasi linguistica di cui ormai ti sarai oltremodo stufata di sentirmi parlare, quando leggo i tuoi racconti.
    Comunque, non badarmi: evidentemente quello è il tuo stile e credo anche piaccia ai tuoi lettori, quindi non ti curar di me ma guarda e passa.
    Mi risulta oscuro questo pezzo:
    “Lei: e vide i suoi capelli e il suo sorriso.
    Lei: e tutto si tinse di una nuvola rosa.
    Lei: e il modo tutto strano che aveva di essere ironica.”

    “Pensa se tu fossi stato il figlio di Belle!” = Belle è un essere umano, per cui non ho capito bene cosa faccia ridere i due, e credo che non sia il pensiero che lui, così, sarebbe prima o poi rimasto orfano.
    La Bestia torna un essere umano, prima di sposare Belle, per cui immagino che non sia nemmeno una qualche battuta sul suo aspetto.

    La scrittura è corretta. Ti segnalo solo
    da l’eco= dall’eco
    chiudendo la porta alle spalle= alle spalle di chi? “Alle proprie spalle” oppure “si chiuse la porta alle spalle”
    e segnò= qui non avevo proprio capito cosa tu intendessi; avevo l’impressione che si trattasse di un pezzo rimasto da una precedente versione del racconto, poi ho capito, andando avanti a leggere, però secondo me è un passaggio da chiarire

    Alla fine, il titolo trova nel racconto il suo compimento e la sua ragion d’essere e, come un po’ mi aspettavo, è pure un po’ ironico.
    Incipit ed excipit sono integrati molto bene.

    Quanti dei tuoi racconti (per tacere del tuo romanzo) parlano di madri con figli maschi, nati o non nati! E dei sentimenti di queste madri verso i figli… Ora che ci penso, forse quasi tutti. Evidentemente, non sono l’unica la cui mente gira attorno a dei temi ricorrenti.
  11. .
    Incipit ed excipit sono ottimamente integrati.
    Mentre la leggevo, pensavo che questa storia sa tanto di autobiografia, non tanto per l’argomento, ma per il modo in cui viene narrata: sembra proprio una cronaca di vita vera, tutto è molto realistico; ai personaggi manca la distanza letteraria che li renderebbe personaggi di un mondo inventato, hanno invece la vicinanza delle persone della vita reale.
    A questo punto, non ho resistito e ho scorso le tue risposte ai commenti, così ho trovato la conferma delle mie sensazioni.
    Tu e Tom avete scritto che ho avuto coraggio, a postare il mio racconto e a farlo leggere ai miei.
    Secondo me, tu sei stato molto più coraggioso: quello che racconti non è facile da dire e non è facile uscire da questo tipo di dipendenza.
    Il racconto è ben scritto e corretto.
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    Gran bel pezzo, forte, incisivo, scritto molto bene: hai una scrittura corretta, pulita, limpida e intensa al tempo stesso. Ben costruito e sviluppato in modo fluido e coerente.
    Per mio gusto personale, avrei forse tagliato la seconda frase, “E questo significa essere riconoscibili, venire fuori dalla massa di piatta felicità e mostrarsi a tutti. Non proprio a tutti, non tutti sanno guardare davvero.”, mi sembra che interrompa il ritmo. Avresti potuto collegarti quasi direttamente a quello che viene dopo.
    Ottimo lavoro.
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    Carino e divertente. Ho cominciato a sospettare un capovolgimento quando è stato nominato il taccuino. Avevo però ipotizzato qualcosa tipo una serial killer, un vampiro non mi era venuto in mente.
    Tenuto su un filo tra ironia e horror, si legge piacevolmente.
    Scritto bene, con qualche errore che ti segnalo:
    scorreva la sua falce= faceva scorrere la sua falce
    nel consolare un cuore straziato, per il solo gusto di abbandonarla ancora= “cuore straziato” è maschile, quindi la concordanza di “abbandonare” deve essere al maschile= abbandonarlo
    il so nome= il suo nome
    ai incamminò al letto= si incamminò verso il letto
    scorse= fece scorrere
    “Sì”, affermazione, va accentato
    aggiunse. «…annoterete= aggiunse: «
    secoli fa= secoli prima
    Mi piace come hai usato l’incipit, per fare partire il racconto, ma la frase in sé non la trovo ben collegata al resto.
    Qualche perplessità anche sull’excipit: ho capito che il finale vuole essere ironico, ma non mi suona perfettamente congruente.
    A parte questo, mi sembra un buon lavoro.
  14. .
    Che dici, Wiki, che si beve quando si è un po' malinconici? Niente di grave, sai, ma il covid è arrivato vicino: mio fratello positivo - per ora asintomatico - convivente con mia mamma anziana cardiopatica - per ora negativa. Insomma, niente di cui preoccuparsi, per ora, ma insomma... beviamoci su qualcosa...
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    Bel racconto, mi è piaciuto.
    Una storia dolce e anche raccontata in modo dolce. Sei riuscita a creare una particolare atmosfera.
    Complessivamente ben scritto. Ti segnalo qualche cosa da correggere:
    erano molto tempo= era
    definire: una= senza i due punti
    Simba nonostante l’età lavorava= Simba, nonostante l’età, lavorava
    non avere timore ci= non avere timore, ci
    Mamma che prepari= Mamma, che prepari
    poi rapito dal quello che stava raccontando aveva= poi, rapito da quello che stava raccontando, aveva
    giovane non= giovane, non
    Ero diventando= diventato
    molto chiara il più forte= molto chiara: il più forte
    Nonno ti ricordi= Nonno, ti ricordi
    niente accidenti= niente, accidenti
    raccontare devo= raccontare, devo
    Contento il ragazzo= Contento, il ragazzo
    fuori la capanna= fuori dalla capanna

    Davvero un buon lavoro.
235 replies since 27/9/2016
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