Scrittori per sempre

Votes taken by genoveffa frau 1

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    Nome e cognome fino alla morte!
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    Ti ringrazio TomaSgaia
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    Molto bella, tanti auguri Mangal, grazie!
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    Grazie Solenebbia :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
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    Il viaggio di Clara fu rimandato, Anna non sarebbe mai partita da sola e neppure Camilla, figuriamoci, erano culo e camicia quelle due.
    Un'imponderabile destino aveva messo a soqquadro la vita di parecchie persone in città, la diga sul porto aveva divelto le barriere in quello che doveva essere un tranquillo pomeriggio per molti.
    Le tre ragazze avevano programmato una vacanza nella bellissima città Australiana, Adelaide,
    ospiti delle cugine Mirna e Livia e finalmente avrebbero visto e toccato con mano il famoso uovo a colori nella fattoria del nonno che distava a pochi chilometri.
    Tempo dopo riuscirono finalmente a partire e dopo pochi giorni dal loro arrivo, felici di trascorrere un po' di tempo insieme, decisero di andare a trovare la bellissima confinante Agnès, alla laguna, a un soffio dalla fattoria.
    Donna simpatica e generosa, avvallò tempo addietro una cambiale che il nonno firmò a Zamani per un debito di gioco.
    Agnès le accolse con entusiasmo, era sempre sola, potevano essere sue figlie, pensava non esistessero vite sterili come lei che non aveva figli, nonostante li avesse tanto desiderati.
    Non voleva rattristarsi con quei pensieri e osservò le rose nere del suo giardino, ricordò l'ultimo ballo, le meravigliose canzoni di Dustin e l'amore che provava per lui prima che l'imponderabile destino lo allontanasse da lei per sempre.
    Le era rimasta la scimmia preziosa, regalo acquistato alla bottega della felicità e la vita dopo, divenne come l'infelicità virtuale.
    Intravedeva una luce negli occhi delle ragazze e coglieva le loro argentine risate come piccoli granelli di felicità.
    Era un buon pomeriggio e nonostante le crepe nei muri e il tappeto invecchiato, avvertiva non una, ma due auree di un amore felicemente imperfetto per il suo vicino; se solo fosse riuscita a farglielo comprendere.
    C'erano state delle incomprensioni nel mezzo di una pandemia ma non ne avrebbe parlato con le ragazze, l'odore delle brioche al cioccolato le entusiasmava e non voleva turbarle,
    decise di portarne un vassoio al suo adorato vicino, un goffo tentativo di rilancio della loro antica amicizia.
    Tempo dopo:
    -Sarà stata la dolcezza del cioccolato o il suo profumo a far capitolare il nonno?
    E vissero felici e contenti.
    Sorridevano nel viaggio di ritorno a casa le tre ragazze, parlando dei maturi piccioncini che tubavano come giovincelli.
    Il nonno non sarebbe stato più solo e la nonna da lassù si sarebbe rallegrata, era stato un viaggio divertente e proficuo per tutti, pareva quasi una favola natalizia e un soffio di vento
    scompigliò i loro capelli, sicuramente una carezza della nonna.

    Buon Natale a tutti gli autori.

    Edited by genoveffa frau 1 - 24/12/2020, 11:35
  6. .
    Molto bello il tuo racconto, mi hai trascinato in Africa con le suggestive immagini create
    e il vecchio Simba con il suo racconto poi dimenticato, ha dato un saggio consiglio al ragazzo,
    la cultura per un futuro migliore.
    L'africa la conosco solo nei libri e dai racconti che mi fece mio padre
    ma so che è molto bella e suggestiva, questo racconto me lo ha confermato!
    Complimenti.
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    Dall'inizio mi aspettavo qualche colpo di scena improvviso dato dal fatto che hai puntualizzato che Anthon era un perverso, la donna troppo condiscendente nonostante le lacrime e il rossore che le colorava il viso.
    Un racconto vampiresco lo definirei, quindi all'uomo non è poi andata cosi male, morto dissanguato per poi ne deduco una vita eterna da vampiro.
    Nel frattempo si è ben divertito con la contessina.
    Buon racconto, incipit e exicipit calzano a pennello, complimenti!
  8. .
    Uomo coraggioso il tuo protagonista, non penso sia facile perdonare un tradimento e dimenticarlo senza mai discuterne, sarà la flemma inglese che impone contegno, a parte gli scherzi un'idea geniale le lettere anonime, e mi chiedo : Marcus non aveva mai visto la scrittura di Adele per non averla riconosciuta nelle lettere?
    Comunque un racconto con piccole tinteggiature di giallo, buona prova!
  9. .
    Un racconto che fa riflettere su mali esistenti che non vogliamo vedere eppure potremmo averli accanto a farci sconvolgere la vita, un disagio ben evidenziato dai comportamenti dei due che ridono soddisfatti alle loro malefatte.
    Anche le famiglie tra indifferenza e autoritarismo violento hanno delle responsabilità a riguardo.
    Buon testo!
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    Un racconto che mi ha coinvolto fin dalle prime righe avendo nipoti dell'età di Anna e conoscendo l'impulsività dell'adolescenza, sono lieta della piega che hanno preso i pensieri della protagonista che non ha poi voluto far soffrire il nonno e neppure l'amica del cuore.
    L'assenza di un padre che abbandona la famiglia è sicuramente un dolore a qualsiasi età, per fortuna di Anna l'incontro col ragazzo le ha permesso di scacciare quel momento di sconforto, il Natale poi avrà fatto il resto. Decisamente meno sfortunata di Anna Karenina. Ottima prova.
  11. .
    Un bel racconto, il vizio del gioco è una malattia, una dipendenza che galvanizza il giocatore quando vince ma lo demolisce quando perde
    e per recuperare le perdite continua a giocare rovinando se stesso e la famiglia, il tuo personaggio ha avuto la forza di reagire e smettere
    facendo prevalere l'amore, salvando se stesso ricomponendo famiglia.
    Incipt e excipit ben amalgamati calzano perfettamente sia all'inizio che alla fine.
    Prova ben riuscita, complimenti!
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    Racconto drammatico, intenso in tutte le sequenze narrate, donna coraggiosa Adelaide, ora cerca il riscatto per se stessa aiutando altre donne a non cadere nella trappola in cui si è trovata diventando a sua volta carnefice, e purtroppo sono episodi che non sempre finiscono in questo modo seppur doloroso, la vittima è quasi sempre e unicamente la donna.
    Ben strutturato, ho visto la scena e sentito lo straziante dolore di Adelaide, bravo autore!
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    Una storia triste, non è strano a mio avviso confidare i propri problemi a un estraneo che è riuscito a trasmettere fiducia a una ragazza angustiata dal dolore, la trama c'è tutta, non evidenzio i refusi poiché sono stati giustamente evidenziati.

    Edited by genoveffa frau 1 - 29/11/2020, 19:18
  14. .

    Una musica mi scivolò accanto sull'acqua
    iniziò a ondeggiare con le sue note
    avvolgendomi dolcemente
    in un sogno scandito dal tempo.
    Avrei voluto trattenerlo e non destarmi
    per assecondare quella magia che catturava i sensi.
    Accordi d'amore e misteriose attrazioni
    terminarono con un gelido risveglio.
    Tutto è fugace, la vita come il sogno
    ti lascia la foschia d'un ricordo
    e nuovi sogni da ricomporre.
    unnamed_6_0

  15. .
    ll ruscello è una lei, l'avidità è un lui che vorrebbe prosciugarlo, chiudendo gli argini lui non berrà mai più e le acque torneranno limpide, grazie Tommasino, questo era il senso dal mio punto di vista! Forse l'immagine ha sviato ciò che volevo significare!
50 replies since 1/10/2017
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