Scrittori per sempre

Votes taken by _kiriku_

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    Nome e cognome anche per me, grazie :)
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    Achillu nel caso aprissi un thread sull'argomento o pubblicassi il testo prima e dopo l'editing, segnalamelo via mp, che sono molto interessata e non vorrei perdermelo.
    Grazie :)
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    Grazie mille per il secondo posto <3
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    Grazie Leroux :)
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    Grazie mille, TomaSgaia :)
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    CITAZIONE
    bresciano, io, lago di garda

    mangal brianzola io, all'incrocio delle province di Monza, Lecco e Como, ma con alcuni amici bresciani e bergamaschi. Facevo teatro a Clusone ;)
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    Complimenti alle autrici sul podio e grazie a tutti i partecipanti al flash!
    È stato uno dei contest più belli a cui io abbia mai partecipato.
    Mi sono divertita tantissimo, è stata un'esperienza costruttiva :)
    Auguri a tutto il forum!
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    Grazie e tanti auguri, mangal
    Bellissimo modo di augurare il natale.
    Dal dialetto, deduco anche che siamo corregionali ;P
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    CITAZIONE
    Con questo sono arrivato in fondo alle letture e, per caso, gli ultimi due che ho letto parlano di Africa, e ancora per caso sono fra i migliori fra quelli letti.
    Mi piacciono le storie semplici, mi piacciono anche quando sono accompagnate da messaggi positivi e da buoni sentimenti. Oltre tutto, trovo che sai scrivere molto bene. Non ho rilevato particolari refusi. L'excipit va che è una meraviglia, nonostante fosse uno dei più complicati, come ho già scritto a proposito del pezzo di Esterella . Un po' più forzato l'inizio che dà un po' l'impressione di giustificare con qualche difficoltà l'incipit prescelto. Però, veramente un lavoro gradevolissimo.

    Grazie mille! Come hai giustamente notato, l'incipit è un po' forzato perché in origine, a causa di una mia mancata comprensione del regolamento, il testo era diverso. Avevo inserito l'incipit tra caporali e non mi ero resa conto che l'unica modifica ammessa era la formattazione.

    CITAZIONE
    grazie a te, _kiriku_
    mi piace anche perché comprendo il tuo mal d'africa.
    io ho il mal d'india, non sarà uguale ma certo è simile...

    Una mia amica, che soffre il mal d'India, dice che è molto simile. In questo 2020, ci siamo date molto supporto per i viaggi mancati...

    CITAZIONE
    Allora. Io in Africa non ci sono stato. Ancora, potrei aggiungere, ma essendo anch'io un mezzo zamani, comincio a dubitare che accada. Il tuo racconto, parte da un'idea eccellente, utilizzando tanti ingredienti già usati ma per questo ben collaudati e ricchi di potenzialità. Il vecchio e il giovane, l'migrazione, vista da entrambe le sponde, l'eredità sia materiale che spirituale. Eppure non sono amalgamati in un modo che mi sia piaciuto. L'elenco delle possibili mogli è la parte più deludente. Sia perché pieno di stereotipi e luoghi comuni, sia perché piuttosto vacuo.
    E i due coprotagonisti non mi appaiono come personaggi a tutto tondo, al più bassorilievi senza una loro coerenza interna (specie il vecchio). Grazie, comunque, e spero di rileggerti presto.
    Complimenti poi per il nick: ho adorato kiruku e la strega karabà.

    Mi dispiace che l'elenco delle possibili mogli ti sia risultato pieno di stereotipi e luoghi comuni, in quanto è l'unica parte non inventata del racconto.
    Riguardo al resto, forse con questo racconto ho preteso di narrare troppo con pochi caratteri.
    Grazie delle segnalazioni :)

    CITAZIONE
    Ciao Zamani,
    una bella storia. Una storia di amicizia in cui liberamente degli amici (forse mai si chiamerebbero così, ma lo sono) offrono
    l'uno all'altro un dono che l'altro potrebbe liberamente rifiutare. A mio parere, si offrono la vita, la possibilità di gustarla
    fino in fondo. Il giovane offre al vecchio la possibilità di esaudire il suo vero desiderio: dormire in una capanna masai. E il vecchio offre
    al giovane la possibilità di scegliere: poter rimanere in Kenia avendo il ranch o partire in modo sicuro dopo aver venduto il ranch.
    Questa amicizia la racconti con un bel dialogo, vivace e realistico, in uno stile che ti prende.
    Mi rimane la curiosità di sapere il significato di "palo, palo".
    I dettagli della storia suggeriscono una vera conoscenza da parte tua della geografia e della società keniana.
    Bicipit: Perfetto! Incipit ed excipit sono ben inseriti nel racconto, ma secondo me, questo racconto era già nato nella tua mente e nel paesaggio keniano :)

    Grazie mille!
    "Pole pole" letteralmente significa "con calma" con un'accezione però più simile al "take it easy" inglese. "Pole" da solo, invece, senza la ripetizione, significa "scusa". Il tutto in swahili :)

    CITAZIONE
    Capisco la capriola grammaticale che ti sei inventata per ovviare ai due "che" ravvicinati: ti suggerisco un'alternativa Ogni volta che lo aiutava a salire gli scalini della veranda... o qualcosa di simile.

    Grazie mille del suggerimento! Lo modificherò senz'altro. E sì, hai intuito giusto. I due "che" ravvicinati mi facevano schifo e ho fatto i salti mortali per evitarlo. La tua versione è molto più bella :)

    Edited by _kiriku_ - 22/12/2020, 22:08
  10. .
    Una storia colma di oscurità in cui brilla una luce di speranza, la bottega della felicità, in cui chiunque può trovare riparo.
    Non so quanto una realtà di questo tipo possa prevenire una decisione di suicidio già presa. L'argomento mi tocca da vicino e penso che, una volta che l'idea ha preso forma e consistenza, ci sia poco che si possa fare.
    Ma la bottega della felicità potrebbe sicuramente prevenire, evitare che l'idea di morire prenda forma e si tramuti in qualcosa di più concreto di un'idea.
    La bottega della felicità può impedire che l'idea del suicidio diventi progetto e poi realtà.
    Le attività ricreative impegnano la mente e appagano. L'ortoterapia, ad esempio, che per Giuseppe è la realizzazione di un desiderio della moglie, a oggi è molto utilizzata per il trattamento della depressione e sembra che dia risultati soddisfacenti.
    Un bel racconto, scritto bene, che non nasconde problemi reali e sempre più diffusi.
    Bravo.
  11. .
    Questo racconto si presenta per quasi tutta la sua interezza come una storia dolce-amara di una donna tradita che si confida con uno sconosciuto.
    Ermes, questo il suo nickname, sembra un uomo gentile, premuroso, attento, ma poi quell'ultimo messaggio inviato per errore, in cui dice a un'altra donna di non poterle restituire dei soldi. Restituire, non dare.
    E allora l'immagine di Ermes ne viene macchiata.
    Quanto? Non si sa, ma di sicuro lascia un segno nel lettore, che continuerà a chiederselo.
    Una bella storia, scritta bene, con uno stile scorrevole e un buon lessico.
    Ho trovato solo una svista che ti è già stata segnalata.
    Ottimo lavoro!
  12. .
    In questo racconto ho ritrovato il volto sofferente, e al contempo sorridente, dell'Africa che, insieme ai tramonti fugaci, ai leoni e alle mandrie, rende l'Africa il luogo che più amo al mondo e in cui ho lasciato il cuore.
    Ho rivisto i colori del mercato, la vivacità della contrattazione, l'odore dolciastro della frutta lasciata al sole e le donne della Tanzania con i loro bambini fasciati alla schiena.
    Ho sofferto con Simba i brividi e le allucinazioni della febbre e ho tremato con Nyah nel buio della notte senza luna, territorio di prede ma, soprattutto, di predatori.
    Ho apprezzato tantissimo che il vecchio, la cui vita è stata segnata da un giovane leone maschio a metà tra sogno e realtà, si chiami proprio Simba.
    Non saprò mai se l'episodio del leone sia accaduto davvero, ma mi piace pensare di sì.
    Ci sono alcuni refusi, dati sicuramente dalla fretta, ma nulla di grave.
    E' un ottimo racconto.
  13. .
    Che racconto simpatico, e che casi umani che la povera Clara ha dovuto incontrare...
    Molto realistico, lo riconosco.
    Dopo una lunga relazione finita male con un doppio tradimento, su suggerimento di un'amica ho provato tinder e più o meno il risultato è stato lo stesso XD
    Fin dalle ironiche prime righe ho capito che il tuo racconto mi sarebbe piaciuto e non posso che condividere il messaggio finale.
    Lo stile divertente e leggero funge da perfetta impalcatura per la storia.
    Grazie per la piacevole lettura.
  14. .
    Ammetto che ero molto curiosa di leggere il tuo racconto, dopo aver apprezzato i tuoi haiku pubblicati su SPS, e devo dire che non sono affatto rimasta delusa.
    Non avevo idea di cosa fosse una cambiale, non ho mai studiato ragioneria, a malapena riesco a districarmi tra TARI, bolli e bollette e delego la lettura dei cedolini e il 730 a mia mamma, che lei ragioniera lo è davvero XD
    Quindi, ti ringrazio tantissimo per l'approfondimento iniziale che mi ha reso accessibile il resto del racconto.
    Mi è dispiaciuto per Mauro che si è trovato invischiato in un acervo burocratico in cui io, come minimo, mi sarei chiusa in bagno e avrei detto "fate voi, licenziatemi pure".
    Sono contenta anche che alla fine non siano stati presi provvedimenti.
    Un racconto molto concreto, realistico e, per fortuna, a lieto fine.
    La tua prosa chiara e concisa mi piace molto.
    Una menzione speciale per avermi reso comprensibile una materia completamente avulsa dalla mia realtà e che, di tanto in tanto, viene a bussare alla mia porta.
    Complimenti!
  15. .
    Il finale è stato davvero sorprendente. Fino all'ultimo, non ho capito davvero come la vedova compita si fosse improvvisamente trasformata in una femme fatale.
    Ammetto che all'inizio ho storto un po' il naso, ma poi ho capito.
    Un'ottima risoluzione del racconto.
    Il lessico mi piace, ricercato senza risultare esagerato. Ci sono alcune sviste date probabilmente dall'assenza di tempo sufficiente a far decantare, ma per il resto è tutto corretto.
    Uno stile piacevole e adatto alla narrazione.
23 replies since 11/11/2020
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