Scrittori per sempre

Posts written by B&S

  1. .
    Scegliere è stato davvero molto difficile. Bravissimi issimi issimi tutti :).

    Ecco la mia classifica.

    1° E vissero per sempre felici e contenti (5 punti)
    2° Zamani (4 punti)
    3° Due auree (3 punti)
    4°L'ultimo ballo (2 punti)
    5° Agnes alla laguna (1 punto)
  2. .
    Grazie a tutti per i commenti accurati e per le letture.
    Adelaide è una parte di me alla quale mi sto affezionando.
    Questo racconto è nato per caso,ed è nato così, come la presentazione di un personaggio, che poi è quello che è. La storia nella mia testa prosegue e si arricchisce ma lo spazio era poco per darle la giusta dimensione e mi sono quindi limitata a presentare adelaide, dandole comunque una dimensione che mi sembrava sufficiente per farsi conoscere dal lettore.
    Adelaide vive e un giorno ve la ritroverete tra i piedi e tra gli occhi.
    Grazie ancora a tutti.
    Ele
  3. .
    Un testo scritto bene, scorrevole nonostante l'argomento sia piuttosto ostico e per me quasi simile all'aramaico antico.
    Ma sai scrivere e il testo fila liscio.
    Non ha un taglio da racconto, bisogna dirlo. Risulta un po' freddino dal punto di vista di empatia con il lettore e credo dovresti ragionare sul trasformarlo, inserendo dialoghi e una sorta di scenografia che possa portare il lettore "con" il protagonista e non solo leggere di lui.
    Ele
  4. .
    Il tuo racconto è un viaggio dentro se stessi.
    E ognuno di noi è diverso e ha sicuramente un mondo diverso dentro da affrontare ogni giorno.
    E un diverso Supervisore.
    Ho apprezzato in maniera spropositata il registro narrativo, scorre che è una bellezza e riesce a trascinarmi nella mente della protagonista. Asciugherei qualcosina, ma è la mia malattia asciugare sempre qualcosina.
    L'incipit non mi entusiasma ma era un paletto di Flash e lo hai gestito bene; fuori dai paletti di Flash, cambierei l'incipit per calare subito il lettore nella tua dimensione.
    Un gran bel lavoro, Arianna, molto libero e potente, brava.
    Ele
  5. .
    Il personaggio di Camilla è presentato alla grande.
    Una donna che non riesce ad andare oltre la superficie, viziata, anche intollerante nella parte iniziale.
    Anche nella parte finale queste sue caratteristiche restano, nonostante si sia spesa per aiutare gli altri (ma la verità è che il suo stesso viaggio e trasferimento sono legati al suo egoismo e alla "sua" ricerca della felicità).
    Penso che il racconto sia condotto bene, come qualcuno ti ha fatto notare la storia ha del surreale, per tutte le reazioni "eccessive" che ha Camilla. Il litigio con Paolo che non si riesce a sanare , il suo viaggio in Camerun per seguire il prete Andrea. Insomma, Camilla è un personaggio che da fastidio e che si fa fatica a comprendere, e penso fosse proprio questo il tuo intento, quindi un ottimo lavoro.
    Ele
  6. .
    Apprezzo i romanzi storici.
    Apprezzo un po' tutto quando è scritto bene, se devo essere proprio onesta, e questo racconto è scritto bene, scorrevole, con un registro narrativo coerente e ben gestito.
    I personaggi sono vividi, descriverli in dei momenti salienti del conflitto li fa apparire umani e vicini al lettore.
    Il tuo racconto si fa leggere con piacere, la divisione in tre parti ci permette di partecipare a tre episodi diversi e farci un'idea più completa, un po' come avere la possibilità di guardare non i due ma i tre lati della medaglia e capirne di più :).
    Gran bel lavoro,
    Ele
  7. .
    Un racconto davvero bello, la voce di Agnes delicata e intima, la figura di Louis anche se trattata in maniera marginale, emerge con forza. Ci sono passaggi commoventi e poetici, descrizioni delicate e piene di grazia, come immagino Agnes.
    Riesci a caratterizzare benissimo i tuoi personaggi, nonostante la voce narrate sia quasi solo quella di Agnes. Ecco, la lettera. La lettera è intima e profonda, non lascia cose non dette, non ha vergogna. Come non ha vergogna Agnes di raccontare la sua vita, e poi finalmente scapparne via.
    Un personaggio femminile forte e coraggioso ma molto fragile con se stesso. Un personaggio femminile reale e tangibile.
    Piaciuto davvero molto.
    Ele
  8. .
    Mi piace questa prima persona però non troppo emotiva.
    Ci ho trovato la maturità di un personaggio adulto e ormai lontano da quella esperienza, che sarebbe potuta diventare una tragedia vera, che ripercorre un ricordo lontano con il distacco di chi è ormai a un altro livello.
    Ho apprezzato molto questo registro narrativo, l'ho trovato perfettamente funzionale alla storia che ci volevi raccontare.
    L'unica pecca sono i pochi dialoghi, che ho trovato un po' troppo statici, e sui quali lavorerei un po'.
    Piaciuto molto.
    Ele
  9. .
    Il racconto scorre bene, con delicatezza, una giornata come tante certo, ma che trova un aggancio perfetto con l'incipit (del quale hai mantenuto anche il tono leggero ma profondo) e con il titolo.
    Excipit che hai dovuto sistemare creando incongruenze, che ti hanno segnalato e che restano una pecca nel testo.
    Invece ho apprezzato le descrizioni e il registro narrativo, riesci a far arrivare al lettore il grande affetto che lega nonno e nipote con una mano delicata e mai stucchevole.
    Piaciuto.
    Ele
  10. .
    Ciao Genoveffa,
    ti hanno già dato tutti i consigli possibili e immaginabili e spero che li metterai in pratica per sistemare questo racconto toccante.
    Lo stile semplice e senza fronzoli rende il tuo scritto "universale" e il lettore ci si può calare, nella storia, tra le mille sfaccettature che le malattie-il dolore- la morte ci fanno penare.
    La storia ha una struttura solida e scorre bene, qualche cosuccia da sistemare ma solo per rendere ancora più fluida e ancora più ficcante la tua storia.
    Piaciuta molto
    Ele
  11. .
    Ben scritto, scorrevole, stile pulito e coerente e buon ritmo.
    Manca la storia che mi vuoi raccontare; il pezzo prende le sembianze di una premessa in attesa dell'arrivo di una storia che non arriva.
    Mi hai descritto il protagonista e come ha vissuto il lock down, mi racconti della sua compagna e delle loro incomprensioni e poi tronchi la storia.
    Mi aspettavo una sorta di aneddoto dove lui e lei per anche solo un attimo si trovano a ridere insieme (dico ridere per dire, può essere piangere urlare etc) riscoprendosi. Nel finale mi fai una lista frettolosa di quanto son stati vicini e si sono supportati. Secondo me dovresti mostrarmela, questa loro complicità e dovresti mostrarmi il loro rapporto, attraverso qualche dialogo e qualche scena più dettagliata.
    A rileggerti
    Ele
  12. .
    Caro Tom,
    che dire? Riesci davvero a riportare in vita i ricordi di ognuno, diversi eppure così simili.
    Delle volte mi sento protagonista o delle volte solo comparsa, ma mi ci ritrovo, nei tuoi ricordi. Come fossero miei.
    Il tuo registro narrativo è come un ritorno a casa, si legge una grande storia dietro a tutti i singoli episodi dai quali attingi. Aspetto di leggerla, questa grande storia, Tom. Ci conto.
    Piaciutissimo.
    Ele
  13. .
    Divertente e scorrevole, una lettura che ho trovato piacevole e ben congegnata.
    Gli indizi della "stranezza" di Nicola sono seminati in tutto il racconto, di questo però il lettorese ne accorge solo quando scopre la pazzia di Nicola. Allora torna indietro nella lettura e dice "ah ecco, ma guarda, qui un po' già si capiva".
    Forse il finale è un po' frettoloso, è vero.
    Ma la storia ha un contorno di surrealismo che mi fa accettare la situazione per quella che è, con Nicola che insomma è un po' pazzo e prima o poi dovrà farsi beccare, e casualmente noi lettori siamo presenti proprio quando capita :). Ci starebbe un bell'ampliamento della seconda parte, dello scambio tra Laura e Nicola, anche attraverso pensieri oltre che dialoghi, per calare meglio il lettore nella testa di Nicola.
    Resta un ottimo lavoro, a mio avviso. L'ironia e il registro narrativo fanno perdonare le piccole imperfezioni.
    Ele
  14. .
    Be', a parte refusi e ripetizioni e altre cosette che sono certa ti siano già stati ampiamente segnalati, la storia è bella e potente.
    Certo, i paletti di incipit ed excipit penso abbiano troncato un po' il racconto, che nella tua testa era incentrato sulla scuola e sulla necessità di studiare per il giovane Khamisi, per dare una svolta alla sua vita.
    I personaggi sono credibili e ben strutturati, e riesci a farmi arrivare la loro personalità e il loro sentire.
    I dialoghi a volte incespicano un po' dovresti lasciarli fluire più naturalmente e attraverso i dialoghi farmi comprendere ancora meglio le caratterizzazioni dei tuoi personaggi.
    Fuori dai paletti di Flash sono certa che puoi rendere questa storia ancora più grande.
    Brava
    A rileggerti, Ele
  15. .
    Ma il titolo Buon pomeriggio è liberamente ispirato a Buona Domenica di Venditti?
    Magari no, comunque mi hai fatto tornare in mente quella canzone, anche per i tuoi protagonisti, adolescenti che non riescono a vivere in questo mondo.
    I tuoi personaggi sono miserabili, e proprio per questo sono veri.
    Io non so che adolescenza abbiate avuto voi, e vi auguro di averne avuta una meravigliosa e piena di gioia. Io questo racconto lo sento vicino perché la mia adolescenza è stata sempre a un passo dall'inferno, è stata sempre un continuo bivio dove la scelta sbagliata poteva mandarmi a fanculo (scusate il francesismo, ma ci sta in questo frangente). Non tornerei indietro neanche per 100 milioni di euro.
    Grande lavoro, Achi.
    Molto profondo e toccante, con un registro narrativo che riesce a dare ancora più personalità al pezzo.
    Bravo.
    Ele
2765 replies since 30/12/2011
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