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| Grazie Byron, "fuori di testa" è il miglior complimento che questo pezzo possa avere, comunque fosse per me il tuo avrebbe vinto a mani basse, aveva un'immagine bellissima che evocava una serie di pensieri profondi in catena. Questa per me è la fantascienza.
Caipi le infarciture secondo me sono il bello (se non fosse per il limite delle parole) non mi diventare troppo asciutta! |
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| 1 Esistenze a perdere: come dovrebbe essere ogni racconto di fantascienza, fulminante! Da folgorato non posso che apprezzare.
2 L'angolino tiepido: chi dice che la storia da raccontare debba essere univoca? La capacità di trasmettere rimane per me l'arma più importante per uno scrittore, tutto il resto, specialmente in un mini è facoltativo.
3 A Collevento: un racconto con ritmica, storia e messaggio importanti, quasi perfetto. Un tocco di carattere in più e sarebbe stato davvero perfetto.
4 Incoscienza: un racconto che racconta cose che non si vorrebbero sentire in un modo che non si vorrebbe sentire. Forse perché sono un novello zio ma l'impatto ce l'ha tutto. |
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| | Sarà che sono un amante delle ripetizioni, che secondo me riescono a dare ritmo anche nelle riflessioni, ma a me questo racconto è piaciuto. Unica nota a mio gusto è un po' troppo monotono, il ribaltamento dalla paura della morte al desiderio di essa c'è a livello di concetto ma non a livello di stile. |
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| | Mamma che ansia! Un racconto che tira fuori in modo quasi meccanico il desiderio di controllare di aver chiuso il gas ogni volta che esci. Non so se mi è piaciuto leggerlo ma di sicuro non mi ha lasciato indifferente. |
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| | Ho avuto la sensazione che in questo racconto ci fosse o poca o troppa storia. Poca perché non riesco a comprendere l'origine dei pensieri, troppa perché tanto spazio lo prendono dei dettagli narrativi più che emozioni e pensieri. |
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| | Qui in questo racconto la fantascienza è veramente portata in causa a pennello. Il difetto di umanità, specchiato nel nostro mondo in cui ci crescono sempre più freddi e organizzati, è veramente un'immagine profonda e potente. |
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| | Aprire la porta dell'assurdo non mi dispiace mai e in questo racconto mi solletica e m'inquieta pensare all'origine del biglietto. |
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| | Non mi dispiacciono affatto le metafore in prosa per qui, forse perché manca un'ancora di trama risulta un pochino pesante. Non male l'idea dell'allungarsi della data di scadenza, però forse in un racconto così corto non riesce a venir fuori. |
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| | La fantascienza qui è un po' marginale e forse distacca più il lettore che aiutarlo a capire meglio. Forse per questo non mi ha emozionato molto. |
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| | Ci sono dei piccoli dettagli che non mi piacciono molto, però ho trovato molto emozionante questo piccolo quadro. |
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| | Molto diretto, di quella perfezione essenziale che rende la lettura piacevole, ma toglie un po' di effetto sconvolgente. |
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| | Ci sono immagini davvero bellissime in questo racconto non sempre legatissime ma poco importa. Il tema centrale è un po' evanescente però davvero un bella scrittura. |
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| | Questo racconto al limite dell' onirico mi è piaciuto molto tranne per il finale che rompe un po' l'aria poetica di cui era pervaso. |
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| | L'immagine di questo racconto è molto forte e reale, quel tipo di pensiero che ti scosta dalle frivolezze della vita. Peccato per il finale che è un po' meno curato del resto. |
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| | I tempi comici non sono proprio perfetti però la scenetta è molto carina. |
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187 replies since 4/10/2018
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