Scrittori per sempre

Posts written by tommasino2

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    Il mio disagio ha una origine incerta, ma disagio è.
    Non riconosco più Ecly, qui sembra qualcun altro pure nella prima parte del racconto, quella divertente.
    Forse sono solo arrabbiato perché Nicola e Fausto hanno avuto il loro cammeo e a me niente.
    Al di là delle mie perplessità il racconto è scritto bene.
    Nicola lo riempie bene con il suo canto, per certi versi orribile.
    Ben ripagato dallo scherno di Laura, Nicola abbocca alle sue sdolcinatezze farneticanti.
    Tutto finisce in malora, giustamente.
    E a me resta il 'Dubbione'.
    Era Ecly, o no?
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    Pet, Molli lo ha editato.
    Nemmeno il Gordon Lish di Raymond Carver avrebbe saputo fare meglio.
    Un abbraccio.
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    Quel mondo l'ho esplorato a lungo. I giocatori sono tutti simili. Poi mi sono sposato, è nata la mia prima bimba, e non ho giocato più, nemmeno a tombola a Natale.
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    Menomale che ho atteso gli altri commenti, avrei scritto una baggianata.
    L'altro giorno ho visto in tv un film di Verdone che mi mancava: Al lupo al lupo.
    Splendidi gli attori protagonisti e splendido il finale. I tre sono alla ricerca del loro padre,
    un artista egocentrico e bizzoso. Lo trovano e senza scambiare grandi parole lui prende una cartellina da disegno e un gesso nero.
    I tre, contenti di essere finalmente considerati dall'anziano genitore artista, si mettono in posa.
    Carlo a sinistra, Francesca al centro, Sergio a destra.
    Il vecchio li osserva e disegna velocemente.
    Loro cercano di trovare un'espressione importante. Una postura importante.
    Finisce il film e appare il disegno.
    Un bimbo moro e paffuto a sinistra, una bimba bionda al centro, un altro bimbo a destra.
    Somiglianti ai tre.
    Perché ti racconto questo, autrice?
    Perché mi sono dovuto nascondere in un altra stanza con una scusa.
    Non mi andava di singhiozzare davanti a mia moglie.
    La stessa commozione me l'ha data il tuo racconto.
    Sì ho dovuto aspettare le spiegazioni di Byron.
    Ma secondo me, gli occhi si sarebbero lucidati lo stesso.
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    Perdonami, ma credo che il giocatore giochi solo per giocare.
    Per sentirsi qualcuno. Per sentirsi importante.
    A un certo punto non gli importa più nemmeno vincere.
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    Non ti ho raccontato nulla e tu, autore, hai scritto il mio diario.
    Sono arrossito quando hai parlato delle mie paure, sono arrossito quando hai parlato della coppia.
    Tutto collima, hai copiato le mie idee, hai intuito le mie idee, e forse quelle di tutti.
    Sei stato coraggioso, in molti abbiamo evitato di parlare della pandemia, del deja vu.
    Però...
    Tu non appartieni allo spettacolo, alla TV. Tu non fai parte del comitato scientifico.
    Tu sei uno di noi e hai scritto con mano sicura la tragedia che stiamo vivendo. Inconsapevoli di viverla.
    Un abbraccio e grazie. Bravo!
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    L'inizio del tuo racconto è un capolavoro, mi è piaciuto tanto.
    Poi leggere che puttane e criminali siano necessari mi ha fatto un po' sbandare. Pure le scene convulse mi hanno fatto sbandare. Granate, mitragliatrici, fucilazioni.Pure.
    Ma sei tu che scegli gli ingredienti del racconto. Tu comandi le parole e io le rispetto.
    Resterò comunque legato alle prime venti righe. E non perchè non ami le storie di resistenza.
    Un abbraccio.
  8. .
    Una migrazione al contrario.
    Un desiderio.
    Chi lo realizza.
    Sembra dire poco questo racconto.
    Poi, alla seconda lettura non riesci a staccartene...
    Anche se
    avrei identificato meglio le figure femminili, per un giusto rispetto. Ma questo è un problema mio, non riesco a parlare di qualcuno senza scavarci dentro.
    Il racconto scorre che è una bellezza, comunque.
    La generosità esagerata dell'anziano risulta credibile.
    Un po' meno credibile che uno così benestante non abbia uno straccio di compagna. Ma pure questi, sono affari suoi.

    Edited by tommasino2 - 30/11/2020, 05:59
  9. .
    Non per fare il bastian contrario, ma questo racconto, tenerissimo e violento, mi ha conquistato.
    Tutte le storie di incontri casuali hanno la competenza di ricordarti qualcosa che è capitato pure a te. Ed è proprio vero che ci si apre di più con gli sconosciuti, proprio perchè non si rischia nulla. O almeno così si pensa. Che poi
    pure il lettore è uno sconosciuto e sfruttare l'opportunità di stazioni, treni, autostrade, autogrill, aeroporti, per avvicinarlo è una delle mie scelte più riuscite. Proverò a imitare il tuo viaggio in treno, autrice, mi è piaciuto tanto leggere delle due mani che si stringono, voglio provare pure io quella sensazione. E poi, il melanoma, terribile. Lo conosco. E si batte.

    Edited by tommasino2 - 30/11/2020, 05:41
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    Non riesci a essere serio nemmeno quando racconti una storia vera, perché questa è una storia vera, si sente.
    Il tuo umorismo è l'arma che hai scelto per sdrammatizzare e non ti si può rimproverare nulla. Sei maledettamente bravo a usarlo.
    Tra i miei preferiti.
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    Non ho spazio per discuterne, ma immaginavo che sarebbe andata a finire così. Che non significa che il racconto sia prevedibile. È che gli uomini sanno trasformarsi in perfetti imbecilli come nessuno al mondo.
    Quaranta anni fa, stavo appoggiato al bancone di uno dei club più esclusivi della città, quando mi sfilò davanti la mia futura moglie. Seppi solo dire - dove vai? - al bagno, rispose. Dopo una breve riflessione chiesi con aria più maneggevole possibile - serve una mano?
    Questi sono gli uomini, e quelli che hai selezionato tu sono dei geni in confronto a me.
    Piaciuto molto, tra i migliori.

    Edited by tommasino2 - 29/11/2020, 17:23
  12. .
    Che bella storia. Il gattino ciccione è un assennato e simpatico talent scout. Nulla di complicato, seleziona la futura compagna del suo padroncino Stefano.
    Tutto passa per casa, non deve andare lontano il micio Dustin.
    Contribuiscono carezze e grattini a far decidere la scelta.
    Dopo qualche tempo arriva pure un bimbo e la felicità si completa. Dustin non è neppure geloso
    Piaciuto molto.
    Il punto non l'ho dimenticato, se lo metto la g di geloso diventa maiuscola e una così bella famiglia di un registratore non sa cosa farsene.
  13. .
    Hai un modo di descrivere e raccontare delizioso, autore. Non cerchi scorciatoie, colpi di teatro, vai avanti dritto con la tua storia che sembra raccontare nulla e invece racconta più di tutta la collezione di opere, compresa la mia.
    E Tommy legge finché nonno Gustave si addormenta.
    E Tommy non va via, resta lì.
    Non prendermi per matto, ma questa azione semplice mi ha commosso, più del dovuto. Devi aver messo qualche polverina, qualcosa di magico tra le tue parole.
    Mi sa.
  14. .
    Molto divertente, il termine calza a pennello a questa storia raccontata in modo disinvolto e scorrevole.
    Ci sono un po' troppe estreme conseguenze che sballottano il lettore senza dargli una vera e propria storia, ma è tutto perdonabile.
    L'episodio dell'avvelenamento da funghi l'avrei risparmiato, ma solo perché sono un esperto.
    Molto bravo.

    Edited by tommasino2 - 30/11/2020, 21:22
  15. .
    Cronaca di un omicidio. Cronaca di un suicidio. Troppo per un essere umano, rischia di non sopravvivere neppure il lettore.
    Pensare che il racconto si era aperto con immagini delicate, con un'alba da invidiare. Tutto è più chiaro e comprensibile, dice l'autrice.
    Ma non voglio fare un inutile riassunto, le cose le ha già spiegate bene lei.
    Voglio solo complimentarmi per quel passaggio, nemmeno troppo repentino, da immagini rassicuranti, a una storia atroce.
    Io non sarei capace a descriverlo così bene. Complimenti.

    Edited by tommasino2 - 30/11/2020, 16:55
5292 replies since 11/2/2013
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