Scrittori per sempre

Posts written by Tony-the-sub

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    Ho letto con interesse tutti i vostri commenti e avete pienamente ragione e qui però ci piazzo un ma anche perchè non son veramente riuscito a raccontare bene le avventure di Michele quindi: ho creato un Michele abbastanza simpatico anche se un po' "faccendiere" (a proposito quello che fa è legale. l'illegalità è nella doppia registrazione della Carbon Tax che non dipende da lui) poi dovevo fargli arrivare delle disgrazie se no non sapevo come chiudere avendo scelto quell'excipit, quindi dentro in quella lurida cella e praticamente innocente. In più gli faccio avere un incidente col trasporto penitenziario. Un fatto realmente accaduto davanti alla mia auto sull'autostrada che da Roma porta verso L'Aquila. I due secondini sono verissimi. Durante quelle miserie non potevo far "scherzare" troppo Michele. Poi lo faccio liberare e magari riavrà i suoi beni anche se la Giustizia Italiana li vorrebbe per sé ma non può per legge. Michele gli affari li ha sempre fatti all'estero quindi... se ne volete sapere di più vi passo il telefono svizzero di Michele. Avete tutti ragione sulla mia mania di non voler far dialogare i miei personaggi ma prometto che al prossimo giro non ci sarà altro. Buone feste a tutti e leggete, leggete, leggete è massì scrivete anche. Un abbraccio a tutti.
    PS: mezzomatto hai ragione sul carbonio sono emissioni di polveri sottili (neanche tanto) di carbone.

    Edited by Tony-the-sub - 7/12/2020, 18:47
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    ed erano molto tempo/ed era molto tempo; Ero diventando di pietra/Ero diventato di pietra; Nyah aiuto suo padre/Nyah aiutò suo padre; A parte questi refusi il racconto è ben scritto, fluido e ti porta fino alla perfetta conclusione dell'excipit obbligatorio. L'Africa appare già nel racconto, completamente diverso, di Kiriku92 e questo l'ha reso ancora più interessante ai miei occhi essendo il mio ultimo libro Mzungo, dedicato ai bambini albini africani (un po' di pub non fa male). Non ho altro da dire tranne che mi piacerebbe leggere altro di tuo. Brava.
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    Non se se nessuno lo abbia già scritto perchè i commenti li leggo sempre dopo ma, perdonami, il tuo racconto è difficile da leggere sia per la forma con cui l'hai scritto (sembra più una bozza che qualcosa di finale) che per l'argomento. Non so nemmeno perchè ci hai inserito dei gay nella storia. Forse perchè oggi si pretende così per essere politically correct (io però non lo sono) però questo tu hai voluto fare creando delle complicazioni e degli amori omosessuali inutili con mogli per contorno. Quando hai iniziato con quel Fabergé mi sono subito messo sull'attenti poiché attorno a quel nome e ai suoi gioielli ci possono stare delle bellissime storie poi però ti sei infilato in uno squallido racconto e mi sono annoiato. L'unico consiglio che posso darti è di leggere e rileggere quello che scrivi cercando di vedere come un lettore potrebbe interessarsi a ciò che proponi. Non perderti comunque d'animo. Quando si decide di voler scrivere si può sempre migliorare.
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    Un racconto che mi ha riportato alla memoria la "mia" Africa. Non il film ma proprio la "mia". Ho scritto il mio ultimo libro su questo. Si chiama Mzungo, L'albino africano che tu forse saprai che vuol dire. Ma parliamo del tuo racconto. La lettura fila che è un piacere e pura la storia che pur nella sua brevità, risulta molto accattivante. Sei una delle poche che abbia centrato in and ex con una precisione assoluta. Lo stile è ottimo e spero leggere altro di te. Un solo piccolissimo neo: l'assegno che avrebbe permesso il cambio di vita al ragazzo, visto che l'ho va a incassare, sembrerebbe di un valore non così elevato se si pensa che un euro è pari a 130 scellini keniota. Penso sia meglio lo metta su di un proprio conto altrimenti quanti sacchi neri dovrebbe riempire? Comunque bravissima.
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    Certo che potevano andare peggio! Magari avrebbero potuto anche buttarsi sotto il treno della metro1 Diamine che orrore di accoppiati. Se volevi ottenere il disgusto per la droga ci sei riuscito in pieno. Super drammatico. Quasi un horror. Sei eccezionale (ci posso mettere due zeta per stemperare un po' l'atmosfera?) Grande Achillu.
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    Mi sistemi questo "e a gioca" e ti offro il mio braccio per salire sul podio. Una storia semplicemente bella. C'è la forza di volontà di non cedere alle ire di una "pazzoide" proponendole un toccante racconto d'innocente infanzia ma che alla fine giustamente mandi all'aria. Se proprio uno non ne vuole sapere mica siamo tutti Madre Teresa di Calcutta ecchediamine! Bravissima Petunia a presto.
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    Io credo tu sia riuscita a raggiungere un livello al quale stavo pensando da molto tempo: un flusso di coscienza onirico. Sei stata bravissima perchè non ti ho mollata un attimo dal principio fino alla fine. Non so dove volesse portarti quel flusso di pensiero. Se a una liberazione dell'anima o alla creazione di un qualcosa. Quelle crepe che si aprono e si diramano come fossero dendriti permettono al lettore di decidere lui stesso cosa tu abbia voluto significare. incredibilmente bello. Bel colpo Arianna. Che dici? Non ci ho capito nulla! Allora sei ancora più brava!
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    Leggevo proprio recentemente che in Giappone, paese tristemente noto per il numero di suicidi, in questo periodo di pandemia sono arrivati a 30.000 in un anno. Ci vorrebbe veramente la tua bottega da quelle parti. L'ho trovata un'idea semplicemente geniale. Sarebbe proprio da mettere in pratica. Per l'orto non so. Scusami se non ci sono ma se hai bisogno di un garzone di bottega: eccomi. Che ti dico a fare che il racconto è semplicemente fantastico. Tu ci sei abituato alle lodi. Sei un ottimo scrittore. Super.
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    Esiste il 110 e lode e perciò te lo meriti. Ti tolgo il bacio del rettore perchè non penso ti vada essere baciata da uno sconosciuto ma anche a causa di un enorme refuso che anche se non lascia nessuna traccia io comunque te lo segnalo così che lo sistemi e magari ti becchi il bacio di quel tipo. Ok: "Luis" invece di Louis. Il mio neurone correttore di bozze sembra l'unico ancora valido. Mi ripeto: splendido e favolosamente ben scritto. Bravissima Resdei. Complimenti :mazzate.gif: :mazzate.gif:
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    Riletto due volte il finale per capire e ... son tosto ma l'ho capito. Quel maledetto tasto del Return è sempre lì che ti aspetta e a volte ne combina proprio delle belle magari rovinando, nel tuo caso giustamente, una relazione anche seppur virtuale. Mi sei piaciuto dal principio alla fine e quel piccolo refuso di "ha volto" non conta nulla tranne per farti chiedere come ti sia scappato. La maledizione del "Return". Ciao a presto.
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    metto su la mia cravatta / Indosso.. , Me ne sto qui su questo tavolo /a questo tavolo, su quel bancone / in quel bancone, intercorrono tra il fulmine e il tuono equivalgono ad 1km di distanza dal centro della perturbazione/??? da quando vedi la luce del fulmine al tuono si conta il tempo che trascorre poi si moltiplica per 340 metri/secondo e questo da la distanza. Come si faccia a dire che sia a un km dal centro non lo so proprio e sono un Capitano di lungo corso. Dice con voce profonda, maschile di quelle che non puoi immaginare uscire dalla bocca di un uomo!/ maschile...bocca di un uomo???? non capisco. Forse dalla bocca di una donna. Qui mi fermo perchè penso che anche chi ti leggerà ti farà degli appunti. Un bel racconto rovinato da una scrittura approssimativa che se un giorno vorrai prenderti la briga di migliorare rileggendoti e cercando di correggerti senz'altro otterrai più commenti positivi. Il mio è senz'altro negativo ma non per la trama che è assai interessante ma per come l'hai messa per iscritto. Vediamo in seguito.
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    Un bellissimo ricordo dell'adolescenza. Penso e spero per te che sia tutto vero perchè si nota la sincerità dei sentimenti provati dove l'amicizia prevale perfino sulla prima avventura con l'anelata ragazza. Mi ha trasportato alla mia adolescenza ricordandomi il mio di svezzamento e questo mi ha fatto pensare (e qui ti odio) che vivo solo di ricordi! Premio la vitalità del tuo scritto e anche come lo hai fatto. Bravo Tommasino2
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    Chissà che tu non l'abbia combinata davvero questa marachella perchè tagliare le frange di un tappeto persiano in casa mia dove di tappeti così, vista la passione del babbo, ne avevamo parecchi, avrebbe portato a una punizione terribile (d'altri tempi visto che oggi son tutti impauriti dagli assistenti sociali). Quell'arrampicarsi sulla poltrona mi è parso un po' esagerato per un bimbo di cinque anni. Il tuo racconto è comunque molto ben scritto, scorrevole e divertente a parte ovviamente lo stacco finale col quale sei rientrato alla grande per l'utilizzo del excipit. Bravo.
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    Sono andato a vedere se il 29 di settembre del 1963 fosse veramente un martedì e... lo era. Io credo che tu sia anche il protagonista della tua storia. E' talmente scritta bene che può essere solo accaduta. Non c'è un briciolo di fantasia. Non prenderlo come un insulto è semplicemente quello che è accaduta raccontato in modo asettico. Io sono del '40 e le cambiali le ho vissute sin dalla mia adolescenza quando ho acquistato la mia prima auto per cinquantamila lire: venticinquemila contanti e cinque farfalle da cinquemila. Grazie per avermi fatto ricordare i bei tempi e... anche tu sei con gli stessi finalisti. Non anticipo il podio ma quelli che hanno scritto lo stesso finale (io tra di voi). A rileggerti con qualche altra storia. Ti si legge molto facilmente.
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    Un racconto veloce e molto ironico con una chiusura telegrafata ma va bene così. Segnalo il settimo excipit identico. Mi fa pensare alla fatica di chi ha cercato tutti gli altri excipit se questo è diventato quello più usato. Scusami Stefia se sono uscito dal commento a te dedicato. Il tuo racconto mi è piaciuto moltissimo e quando hai parlato della speed date con quel tavolo con tutti i concorrenti mi son chiesto come avresti fatto a farli passare tutti. Te la sei cavata alla grande. Comunque sia: quando torni a Firenze chiamami! Porta pure chi vuoi. Un abbraccio. <3
627 replies since 22/7/2016
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